La nostra scuola assume come punto di riferimento e di partenza della propria azione educativa una terna di centralità costituita dai bambini, dagli insegnanti, dalle famiglie, secondo la teoria di Malaguzzi, ponendosi l'obiettivo di offrire una situazione ecologicamente unitaria: tutti e tre gli elementi stanno singolarmente bene quanto più sanno stare bene insieme.
La centralità del bambino risulta infatti incompiuta se non si considera integrata e integrabile dalle centralità rappresentate da insegnanti e famiglie.
Obiettivo del nostro agire è quello di fare quella che Malaguzzi definiva "una scuola amabile (operosa, inventosa, vivibile, documentabile e comunicabile, luogo di ricerca, apprendimento, ricognizione e riflessione) dove stiano bene bambini, insegnanti e famiglie".
Al centro della riflessione della nostra organizzazione didattica vi è la costruzione di un ambiente di apprendimento attento, accogliente, fatto di relazioni significative, di responsabilità condivise.Tale ambiente è costituito dall'intreccio di relazioni e esperienze significative tra insegnanti, bambini e genitori, con la mediazione degli spazi e dei materiali che la scuola via via propone e costruisce, all'interno di un territorio che è cornice e contesto degli apprendimenti.
L'ambiente di apprendimento linguistico, spirituale, relazionale, emotivo, cognitivo e psicomotorio risulta essere accogliente e stimolante, un ambiente in cui si sta bene e in cui "si ha buon tempo".
Vengono proposte esperienze in grado di destare passione della vita e dell'apprendere, capaci di assecondare, coltivare e innescare potenzialità e desideri dei bambini.
L'osservazione dei bambini è condivisa da parte di tutte le figure educative, al fine di rispettare la ricchezza e la complessità di ciascuno.
Viene data grande attenzione al gruppo come matrice educativa e generativa di possibilità nuove e imprevedibili.